CRIVELLI
Gli ambienti Crivelli, composti da camera da letto, anticamera, bagno ad utilizzo esclusivo ed un piccolo terrazzo, sono così denominati in onore dei pittori rinascimentali Carlo e Vittore Crivelli.
Le pareti, giallo dorato come il colore dominante nei loro polittici, contengono alcuni disegni che rievocano il Polittico di Vittore Crivelli esposto presso la Pinacoteca comunale, nella rappresentazione della città di San Severino M. sostenuta e protetta dal Santo Vescovo Severino e in un decoro del drappeggio della veste della Madonna col Bambino. A Voi il gusto di ritrovare le opere originali nella nostra bella pinacoteca!
La camera può essere arredata con un letto matrimoniale o con due letti singoli. E’ possibile inoltre aggiungere una culla per un bambino fino a due anni.
Le finestre sono rivolte verso viale Mazzini, vitale ed accogliente con i suoi negozi, bar e pizzerie.
Il prezzo del pernottamento è di 40 Euro per utilizzo singolo e di 60 Euro se la camera è utilizzata da due ospiti. La culla per un bambino fino a 2 anni di età è gratuita. E’ possibile concordare prezzi particolari ed agevolazioni per permanenza prolungata o per voucher aziendali. In caso di permanenza minima di tre notti, potrete ricevere gratuitamente il biglietto di ingresso ai musei cittadini o, in alternativa, è possibile organizzare una lezione gratuita di cucina di Nonna Bice .
A disposizione degli ospiti anche la sala relax Septempeda con libri di lettura, informazioni turistiche, giochi di società per grandi e bambini. Nelle giornate di sole è possibile godere della vita cittadina comodamente seduti al terrazzo che si affaccia in viale Mazzini.
E’ inoltre possibile l’utilizzo autonomo dell’ adiacente cucina, con un extra giornaliero di 10 Euro.
Sopra trovate alcune fotografie della camera e, nella home page, anche degli ambienti comuni.
Per ulteriori informazioni potete scriverci all’indirizzo info@dasugari.it oppure utilizzando i form che sono in queste pagine internet. Il nostro numero di telefono è +39 333 1459849.
Qui di seguito alcune informazioni riguardo alla vita e le opere dei Fratelli Crivelli:
Vittore e Carlo Crivelli, nati e formatisi come artisti a Venezia, dopo alcuni anni di attività in Dalmazia si trasferiscono nelle Marche, dove la loro carriera, nonostante la vicinanza geografica, si svolge su binari separati. Carlo, stabilitosi prima a Fermo e poi ad Ascoli, negli ultimi anni della carriera si sposta lavorando per i signori di Camerino e Matelica e per la nobile famiglia Ferretti di Ancona. Vittore impianta una solida bottega a Fermo, dalla quale spedisce pale d’altare e polittici in un’area vastissima fra fermano e maceratese, lavorando sia per grandi ordini religiosi e committenti importanti, sia per chiese parrocchiali e piccole comunità religiose. Entrambi contribuiscono a mantenere vivo nelle Marche il gusto per l’ornamento, la lavorazione pittorica delle stoffe, l’eleganza formale presente già nella precedente stagione del gotico internazionale, influenzando schiere di artisti come Pietro Alemanno, Stefano Folchetti, Lorenzo d’Alessandro di Sanseverino, Cola dell’Amatrice, per i quali gli studiosi hanno coniato il termine di “crivelleschi”.
In parallelo anche la scultura in legno, di cui l’area appenninica fra Marche e Umbria si rivela grande produttrice fra ’400 e ’500, riprende modelli figurativi dai pittori, affidando spesso a loro la coloratura e doratura delle sculture. Vittore mostra una sua indipendenza e originalità nella scelta delle iconografie e benché il suo stile sia meno elevato ed espressivo di quello di Carlo, eccezionale è la qualità tecnica di cui è capace e rende le sue opere splendide di ori, rilievi e ornamenti. Lo studio dei documenti relativi a Vittore rivela inoltre il profilo di un vero e proprio imprenditore che si impone sul mercato artistico della zona per quasi trent’anni.